Dimensioni parallele….quando le parole d’altri sembrano esprimere te…
Torno a casa nell’aria fresca, sotto un cielo terso blu cobalto che si avvia verso il blu oltremare. Scendo dall’autobus un paio di fermate prima della mia per fare due passi e lasciar decantare la giornata. Mi prendo un po’ di tempo per godermi il cielo.
Cammino piano, e lascio entrare le sensazioni.
Un barista fuma la sua sigaretta appoggiato al muro con lo sguardo immerso nei fatti suoi, ragazze in minigonna si avviano allegre verso la loro serata, un uomo con la cravatta allentata e l’aria stanca cammina facendo dondolare la sua borsa e forse anche i pensieri.
Ci incrociamo per un attimo, passanti sconosciuti.
Cammino e respiro, e ad ogni passo un pezzetto di fatica rimane sul marciapiede alle mie spalle. Perché oggi è stata una giornata un po’ storta, arrivata così, senza un motivo preciso, senza una causa scatenante. Succede. Succede che un giorno ti senti triste…
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