E’ così. E’ andata così. Pure bene, direi. Alla fine mi ha preso una sana felicità, una gran  voglia di ridere, abbracciare, fare foto, andar dall’uno e dall’altra, mettere su le nuove maglie ricevute in dono, cambiando abito – "sembra di condurre Sanremo!"  dico – e far la gran vanitosa. E’ stato il mio primo barbecue qui nella mia casetta in campagna. Pensare che ci vivo da ormai quasi un anno. Prima mi pareva di non avere mai il tempo, mai un sabato libero e se lo avevo il mo unico desiderio era passarlo con lui. Lui,lui..sempre lui. Dio che fame ho avuto della sua presenza, non mi bastava mai. Non m’interessava in verità d’altro, solo averlo accanto, arrivava prima di chiunque e di qualsiasi altra cosa. Anche quando facevo e vedevo altro e altri, seguivo interessi personali….mancava sempre un pezzo senza di lui.

Per questa sera gli amici di sempre invitati da me per cena. Spesa, preparativi. Più si avvicinava l’ora, più il nervosismo aumentava. Il piacere di preparare con le mie mani ogni piatto, si  contorceva al pensiero che lui non ci sarebbe stato. In ogni ingrediente usato ci stava un suo commento, un suggerimento, un passar di mano, un sorriso, un sopracciglio che si solleva nel confrontar le rispettive ricette. Quanto tutto ciò è solo rito, consuetudine e quanto mancanza, assenza? Non lo so. So che preparo ciò che gli sarebbe piaciuto, aquisto le cose che lui acquisterebbe, mi muovo in cucina come se fosse con me.

 

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E’ così. E’ andata così. Pure bene, direi. Alla fine mi ha preso una sana felicità, una gran  voglia di ridere, abbracciare, fare foto, andar dall’uno e dall’altra, mettere su le nuove maglie ricevute in dono, cambiando abito – "sembra di condurre Sanremo!"  dico – e far la gran vanitosa. E’ stato il mio primo barbecue qui nella mia casetta in campagna. Pensare che ci vivo da ormai quasi un anno. Prima mi pareva di non avere mai il tempo, mai un sabato libero e se lo avevo il mo unico desiderio era passarlo con lui. Lui,lui..sempre lui. Dio che fame ho avuto della sua presenza, non mi bastava mai. Non m’interessava in verità d’altro, solo averlo accanto, arrivava prima di chiunque e di qualsiasi altra cosa. Anche quando facevo e vedevo altro e altri, seguivo interessi personali….mancava sempre un pezzo senza di lui.

Per questa sera gli amici di sempre invitati da me per cena. Spesa, preparativi. Più si avvicinava l’ora, più il nervosismo aumentava. Il piacere di preparare con le mie mani ogni piatto, si  contorceva al pensiero che lui non ci sarebbe stato. In ogni ingrediente usato ci stava un suo commento, un suggerimento, un passar di mano, un sorriso, un sopracciglio che si solleva nel confrontar le rispettive ricette. Quanto tutto ciò è solo rito, consuetudine e quanto mancanza, assenza? Non lo so. So che preparo ciò che gli sarebbe piaciuto, aquisto le cose che lui acquisterebbe, mi muovo in cucina come se fosse con me.

 

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